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PAST & PRESENT #9 THE EVOLUTION VS. THE SHIELD

Nono appuntamento con la rubrica "Past & Present" e mentre quasi facciamo cifra tonda vi faccio notare che siamo insieme da 9 mesi, giusto il tempo in cui qualcuno di voi potrebbe essere diventato papà! Per me è un piacere portarvi mensilmente questo appuntamento, così come è un piacere annunciarvi la sfida di oggi. Li abbiamo visti anche questa domenica uno contro l'altro, quindi è la prima volta che vediamo la sfida anche sul ring da quando abbiamo iniziato questa avventura: sto parlando dello Shield e della Evolution!

Per la prima volta analizziamo non due singole superstar, ma due interi gruppi, che per diversi particolari sono molto simili. Per di più, per la prima volta ci troviamo di fronte ad una sfida vissuta anche sul ring. Se infatti finora abbiamo confrontato superstar che difficilmente si affronterebbero (alcuni, per forza di cose, non è proprio possibile), questa volta la storia ha voluto lo scontro. Un gruppo formatosi più di 10 anni fa si viene a scontrare col gruppo dominante del momento. Ma prima, un po' di storia.

 

LA STORIA

"Evolution is a mistery [...]" cantavano i Motorhead 11 anni fa. Nel 2003 un gruppo formidabile pieno di talenti mi aveva fatto sognare e amare i cattivi all'inverosimile. Triple H era campione mondiale e dopo aver formato un'alleanza con Ric Flair i due avevano preso sotto la loro ala i due poco più che esordienti Batista e Randy Orton. Dopo un breve periodo di assestamento il gruppo era definitivo e coeso. Nasce l'Evolution. Con la potenza di Triple H, dominatore della categoria, e l'esperienza di Ric Flair, completano il quadro i due giovani con bellissime gimmick: Randy Orton è il legend killer, che finisce innumerevoli leggende del wrestling con la sua RKO; Batista è un animale con istinti primordiali, che scatena la sua potenza sotto ordine del mentore Ric Flair. Ben presto la Evolution inizia a dominare in tutte le categoria e nel 2004 tutti i suoi membri sono titolati: Triple H stermina gli avversari e tiene il world heavyweight championship che gli era stato tolto da Goldberg, grazie soprattutto all'aiuto degli altri membri, Randy Orton diventa campione intercontinentale battendo RVD e Flair e Batista sono world tag team champions. Tutti i titoli di Raw sono loro, è dominio totale. Un dominio che dura a lungo, visto che tutti aiutano gli altri nei loro match, vinti quasi sempre scorrettamente. Scorrettezze che però hanno stile e ci stanno benissimo, non fanno arrabbiare. La storia inizia a cambiare a partire da Royal Rumble 2004, quando Chris Benoit conquista il diritto a sfidare il campione. Sceglie Triple H e diventa campione a Wrestlemania XX in un match strepitoso che coinvolge anche Shawn Michaels. Triple H parte di testa e riconquistare il titolo diventa la sua ossessione. Ci prova in tantissime occasioni, ma non sarà mai in grado di battere Benoit. L'ultima occasione si presenta il 26 luglio in un IronMan match perso all'ultimo minuto causa intervento esterno. Nella stessa serata Randy Orton vince una battle royal per il #1 conteder a SummerSlam. Il piano doveva essere che Triple H, di nuovo campione, ottenesse una vittoria a tavolino a SummerSlam, ma avendo perso, il legend killer affronta Chris Benoit. Incredibilmente, riesce dove il maestro aveva sempre fallito: un Orton in lacrime è il più giovane campione della storia. La sera successiva, a Raw, per la celebrazione Randy Orton è caricato sulle spalle da Batista, in segno di vittoria, ma il "pollice su" di Triple H si tramuta in un pollice verso e Orton viene schiantato al suolo da Batista e malmenato da tutta la Evolution, considerato un traditore che ha preso quello che spettava di diritto al capo della stable. Inizia la rottura. Randy Orton turna face, ma perde presto il titolo, inerme di fronte alla forza della Evolution. Con Ric Flair ormai poco attivo, la storia si concentra su questi tre. Il titolo era diventato vacante a causa di una controversia e fu messo in palio nell Elimination Chamber a New Years Revolution 2005, dove gli ultimi tre sopravvissuti furono proprio Triple H, Randy Orton e Batista. A spuntarla fu il cerebral assassin, che poi chiuse la faida a Royal Rumble battendo definitivamente Orton. Purtroppo per lui la sera stessa Batista vince la Rumble, eliminando per ultimo John Cena. A Raw Triple H lo festeggia apertamente, cercando di convincerlo che se fosse andato a SmackDown per sfidare il WWE champion, JBL, la Evolution avrebbe dominato su entrambi i roster. Pollice su di Batista, che sembra contento. Il pollice su però a sorpresa si trasforma in un pollice giù, così come aveva fatto Triple H a Orton mesi prima. Batista bomb sul tavolo e Batista firma il contratto per un match a Wrestlemania 21 contro Triple H. La Evolution è definitivamente sciolta. Batista vincerà poi quel titolo, che sentirà suo fino ad un infortunio subito mesi dopo e Triple H non riuscirà mai a batterlo. Il re dei re, dopo il ritorno da un brutto infortunio, si libererà anche di Ric Flair, accusandolo di rallentarlo e andrà per la sua strada così come tutti gli altri. Nel 2014, dopo il ritorno di Batista in WWE, l'Evolution a sorpresa si riunisce, per la gioia forse solamente mia e di pochi altri. Nella storia recente li abbiamo visti perdere contro lo Shield.

Sierra Hotel India Echo Lima Delta. The Shield, direttamente da NXT, sono un gruppo di paramilitari che sconvolgono e rivoluzionano la WWE con attacchi distruttivi ai membri più forti della federazioni, tra cui Ryback, Sheamus, John Cena, Big Show, Chris Jericho, Mark Henry, Undertaker e tanti altri. La loro storia inizia a Survivor Series 2012, quando intervengono nel main event, consegnando la vittoria a CM Punk. Dopo aver portato scompiglio con attacchi a sorpresa, si scoprirà che erano stati assoldati proprio da Paul Heyman come scorta a difesa del campione WWE. Il gruppo poi si indipendentizza, non stando più agli ordini di nessuno. Il gruppo inizia una lunga striscia di imbattibilità nei match 3-vs-3 e qualsiasi combinazione di 3 superstar, anche le più forti, non riescono a sfondare lo scudo, l'unione del trio. Provano a contrastare il loro dominio gli allora campioni tag team, il Team Hell NO (Daniel Bryan e Kane). Una faida intensa, affiancati a turno da una terza superstar. La loro rivalità sfocia ad Extreme Rules, dove i titoli di coppia sono in palio, vinti a mani basse da Seth Rollins e Roman Reigns. Nella stessa serata Dean Ambrose vince il titolo US, battendo Kofi Kingston. È dominio. La loro imbattibilità dura a lungo (anche se avevano perso un six-men tag team match, ma per squalifica) fino a luglio 2013, quando il bellissimo lavoro fatto viene buttato all'aria in un match contro gli Usos e Christian. Davvero un peccato far perdere lo Shield contro persoanggi così poco importanti. Il lavoro poteva essere fatto meglio. Levata l'imbattibilità, Cody Rhodes e il fratello Goldust si prendono il lusso di battere lo Shield a Battleground, guadagnando nuovamente un contratto in WWE e pochi giorni dopo vinceranno addirittura i titoli di coppia. Dean Ambrose invece manterrà il titolo US per inerzia, senza sfidanti validi e in match poco importanti, fino a che il titolo non è più utilizzato nei principali show. Il suo regno durerà 344 giorni (record attuale), rotto per forza di cose in una battle royal a Raw, quando Sheamus lo elimina per ultimo e viene ridato lustro alla cintura, ormai quasi dimenticata. Nel frattempo si erano visti i primi scerzi all'interno dello Shield, punzecchiato da diversi avversari su chi avesse la leadership (quando invece loro tre avevano sempre sostenuto di essere alla pari). Lo Shield ha superato i suoi screzi anche quando sembrava la fine e ha intrapreso una bella rivalità contro l'Authority, poi diventata Evolution, vincendo a Payback nettamente, 3-0 in un no holds barred elimination match. La storia recentissima potrebbe essere spoiler e vi lascio scoprirla da soli.

LE SOMIGLIANZE

IL NUMERO
Facile vedere la prima similitudine. Tolto Ric Flair, nel ruolo più manageriale, soprattutto nella seconda parte di storia, i gruppi sono formati emtrambi da tre persone, tutte superstar di peso.

I RUOLI
Non solo la stable è formata da tre individui, ma possiamo individuare dei ruoli ben precisi. La similitudine che salta più all'occhio è la presenza di un big man. I muscoli nell'Evolution sono portati da Batista, mentre per lo Shield ci pensa Roman Reigns. Randy Orton, dieci anni fa molto più spericolato e volante, più dinamico, può essere paragonato a Seth Rollins, mentre il ruole di leader... Se ne dovrebbe parlare. Triple H era ed è leader indiscusso, mentre Dean Ambrose? Apertamente non è mai stato detto, ma la sua maggior presenza al microfono, affiancata dal fatto che lui aveva un titolo singolo e gli altri due uno di coppia, facevano pensare a tutti gli lui fosse il leader, sotto sotto.

IL DOMINIO
Lo stile in cui vengono gestiti i match sono identici: l'unione fa la forza e i due gruppi nono solo si aiutano fortemente per vincere, ma lo fanno anche dominando, senza trovare rivalità contro nessuno. Solo una frattura dall'interno può minare la loro forza.

I TITOLI
La Evolution ha vinto tutto. Tutti i titoli conquistabili sono stati conquistati allo stesso momento. Tutti quelli di Raw. Lo Shield arriva in un periodo differente. Gli schemi tra Raw e SmackDown sono saltati e c'è solo un titolo di coppia. Conquistato. Rimane un mambro libero e si prende il titolo US. Magari con un quarto membro sarebbe arrivato anche il titolo maggiore? Chi lo sa, resta comunque il dominio nell'ambito dei titoli.

LO SPLIT
Niente poteva fermare l'Evolution, se non l'Evolution stessa. Orton vince il titolo e viene cacciato, Batista vince la Royal Rumble e si ribella. Questo è l'unico esito possibile per una stable così dominante. E lo Shield? Che l'unica possibilità si farli sciogliere sia anche per loro dall'interno.

Una storia abbastanza simile tra i due gruppi e questa volta la storia prosegue per tutti. La striscia di dominio continuerà per tutti e due in direzioni diverse oppure uno dei due gruppi si ergerà sopra all'altro, ottenendo la supremazia definitiva? Vediamo come evolverà la storia, contando anche che Batista presto lascerà la compagnia, col contratto da part-timer in scadenza. Sono in ultima istanza due stable egrege, che hanno dato e daranno tantissime emozioni al WWE Universe. Come al solito, per concludere, vediamo la scheda

Triple H
Randy Orton
Batista
Ric Flair (solo nella prima)
Formazione Dean Ambrose
Roman Reigns
Seth Rollins
 Powerbomb RKO Finisher Triple Power Bomb
- Nicknames  The Hounds of Justice
"Line in the Sand" dei Motorhead Theme "Special Op" di Jim Johnston
World Heavyweight Championship (5)
WWE Intencontinental Championship (2)
World Tag Team Championship (2)
Royal Rumble (2005) - Batista
Titoli in WWE/F WWE United States Championship (1) -
Regno più lungo
WWE Tag Team Championship (1)
 

In questo caso, forse rimane ancora poco da fare allo shield come gruppo, ha conquistato quello che poteva e ora io mi aspetto brillanti carriere da solisti, con push dietro l'angolo per almeno uno dei tre. Staremo a vedere.

Anche per oggi è tutto, ci vediamo tra un mese, subito dopo Money in the Bank. Solita promessa: se il vincitore non è stato già analizzato in passato, il paragone spetterà di diritto a lui, nella speranza che sia magari uno tra Cesarro, Cody Rhodes o Roman Reigns (Zieggler ha già avuto il suo Past & Present), che sono tra i miei favoriti e si meriterebbero un push (e un nostro confronto), al posto di un solito noto già trito e ritrito. Per oggi è tutto, ci vediamo il primo luglio!